Il Bosco dell'Alevè o dell'Alvé[1] si trova in Valle Varaita, sulle pendici del Monviso, nei comuni di Sampeyre, Casteldelfino e Pontechianale, provincia di Cuneo. Vasto circa 825 ettari, si estende tra i 1500 e i 2500 metri sul livello del mare.
È un bosco antichissimo, le origini si fanno risalire fino alle grandi glaciazioni del quaternario: è il più antico del cuneese.[1] Già noto ai Romani, è il più esteso delle Alpi, costituito da pino cembro. Il toponimo è di origine occitana, e significa letteralmente bosco di pini cembri (dall'occitano èlvou = pino cembro).[2][3] Oltre ai cembri, crescono molte altre specie vegetali tipiche della medio-alta montagna e specie animali che in questo bosco trovano il loro habitat naturale.
Nell'area sono presenti alcuni laghi: il Bagnour ed il Lago Secco, alimentati dai nevai d'alta quota che danno origine a ruscelli che attraversano la pineta. L'Alevè è uno dei migliori boschi da seme, incluso dal 1949 nel Registro dei boschi da seme: i pinoli, raccolti dalla Guardia Forestale, vengono fatti germogliare nei vivai e successivamente posti a dimora per dare vita a nuove cembrete sulle montagne italiane. Dal 2000 il Bosco dell'Alevè è dichiarato Sito di Interesse Comunitario.
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Ritrovo: h.8,30 Brossasco " Il Segnavia "
Pranzo: Rifugio del Bagnour - Menù del Buon Cammino
Prenotazione: entro sabato, tel. 3204260190
Per info: tel. 3498937483
Ultimo aggiornamento: 2012-04-22 18:53:13
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